Il 12 luglio 2007 l’allora ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro tiene un discorso su Second Life, il papà del metaverso.
Guardandola col senno di poi, si trattava di una mossa avveniristica realizzata in collaborazione con Gianroberto Casaleggio, cofondatore del Movimento 5 Stelle.
Casaleggio cura la comunicazione di Di Pietro aggiornando quotidianamente il sito e il blog e perfino il canale YouTube, una vera novità in un’epoca in cui Facebook non era ancora disponibile in italiano.
Second Life, il metaverso di allora, aveva oltre 4 milioni di utenti nel mondo e Di Pietro decide di aprire lì uno spazio con la sua Italia dei Valori.
L’ex magistrato acquisterà anche un’isola che verrà poi invasa da manifestanti avatar di Legambiente con striscioni: “Qui puoi costruire tutte le autostrade che vuoi”.
Incredibile, una contestazione anche nel mondo digitale. Ne parlò perfino il Guardian.
Su Second Life Di Pietro tiene anche un comizio a cui partecipano attivisti del partito, giornalisti, semplici curiosi avatar.
La tecnologia non ancora perfezionata del software e l’avvento dei social network ne decretarono il progressivo ridimensionamento.