La piattaforma cross-chain pNetwork è l’ultimo protocollo ad aver subito l’attacco degli hacker su Binance Smart Chain subendo un furto di circa 12,7 milioni di dollari in Bitcoin.
Secondo un post su Twitter pubblicato da pNetwork il 20 settembre, si tratta di un furto di 277 pBTC sull’exchange. Gli hacker sono riusciti a mettere fuori uso tutti i sistemi di sicurezza del network ha spiegato pNetwork.
Gli sviluppatori si sono accorti che l’attacco è stato scagliato sfruttando un bug del codebase, sottolineando che è già in corso il fix. pNetwork ha inoltre offerto agli hacker di tenere l’11.5% dei fondi rubati in cambio della restituzione della parte restante.
“To the black hat hacker. Although this is a long shot, we’re offering a clean $1,500,000 bounty if funds are returned”.
In questo momento, il team non ha rilasciato ulteriori dettagli sul furto, mentre sta per discutere la possibilità di restituire i fondi agli utenti coinvolti.
pNetwork semplifica il movimento degli asset digitali tra le diverse blockchain. Così come altri protocolli di wrapped token, gli utenti possono minare pBTC depositando BTC in uno smart contract, consentendo così di migrare il valore dei propri token fuori dal network di Bitcoin verso le blockchain compatibili con EVM.
Il prezzo del tolken di governance di pNetwork, PNT, ha subito un tonfo del 18% nelle ultime 24 ore.
pNetwork non è la prima piattaforma cross-chain che fa da exchange decentralizzato a subire questo tipo di attacco. THORChain ha subito una perdita di 7,6 milioni per via di un attacco hacker a luglio. Appena un paio di settimane dopo, la piattaforma è stata hackerata di nuovo, stavolta per quasi 8 milioni di dollari. Per fortuna, chi ha effettuato l’effrazione è un “white hat”, che ha promesso di restituire i fondi in cambio del 10% del malloppo.
Binance Smart Chain ha subito parecchi attacchi quest’anno e l’elenco è lungo perché comprende PancakeBunny, Cream Finance, bEarn, Bogged Finance, Uranium Finance, Meerkat Finance, SafeMoon, Spartan Protocol, BurgerSwap, Belt Finance e adesso pNetwork.
È stata persino coinvolta nella più grande violazione di sempre con un attacco Poly Network all’inizio di agosto, per 253 milioni di dollari su BSC e oltre 600 milioni di dollari altrove, per fortuna restituiti interamente dall’autore dell’attacco.