La Spagna allenta le restrizioni sulle criptovalute proponendo misure di supporto agli investitori istituzioni che pianificano il loro ingresso in questo settore. La Commissione Nazionale per la Sicurezza dei Mercati (CNMV) ha presentato una serie di regolamenti che permetteranno investimenti istituzionali in criptovalute in determinate situazioni.
Queste linee guida permetteranno alla Spagna di emettere fondi di investimento e schemi di investimento collettivo (sicav) di scambiare asset virtuali su base giornaliera ma solo quelli in cui il prezzo di mercato è determinato da operazioni di vendita condotte da terze parti.
Il regolamento fa inoltre riferimento all’obbligo per i gestori dei fondi di informare con chiarezza gli utenti riguardo le condizioni effettive. Per il momento nessun gestore di fondi ha manifestato la volontà di entrare nel mercato delle criptovalute dopo la pubblicazione delle linee guida. Secondo gli esperti, l’estrema volatilità gioca un ruolo importante in questa indecisione.
Inoltre, negli ultimi anni le autorità spagnole non si sono mostrate molto inclini nei confronti delle criptovalute. Rodrigo Buenaventura, presidente del CNMV, ha definito le criptovalute rischiose, mentre Ana de la Cueva Segretario di Stato Spagnolo per l’Economia sostiene che le criptovalute comportano il rischio di default, con l’aggravante della mancanza di protezione istituzionale dalla controparte in caso di fallimento.