La prossima edizione della Biennale di Venezia si prepara a stupire il pubblico con una doppia sorpresa: la partecipazione del Camerun che debutta insieme agli NFT.
L’edizione numero 59 della Biennale di Venezia si svolgerà dal 23 aprile al 27 novembre 2022. Rappresenta la prima occasione in cui gli artisti della nazione dell’Africa equatoriale potranno contare su un proprio padiglione. Lo spazio espositivo per il Camerun sarà allestito in parte al Liceo Artistico Guggenheim e al Palazzo Ca’ Bernardo Molon.
Sarà intitolato Il tempo delle Chimere e vede anche la presenza per la prima volta di opere in formato NFT nel contesto della prestigiosa mostra d’arte internazionale.
All’interno del padiglione camerunense la mostra NFT sarà organizzata dal collettivo Global Crypto Art DAO, composto da artisti che provengono da diversi paesi, ma non dal Camerun.
Il collettivo che ha costituito la DAO si occuperà anche di raccogliere i fondi necessari per la gestione del padiglione
La DAO ha descritto in un comunicato stampa Il tempo delle chimere come: “una mostra di arte digitale, crittografica e NFT e di creatività del Metaverso aperta all’intero mondo dell’arte crittografica, nonché ai professionisti e agli appassionati d’arte del mondo fisico. Questa mostra è stata fondata da Global Crypto Art (GCA) DAO e creata da artisti, collezionisti, curatori, professionisti ed esperti d’arte e investitori della blockchain – NFT. Con l’approvazione ufficiale del Comitato della Biennale di Venezia e del Padiglione del Camerun, GCA avrà una miglior presenza e un’influenza più ampia nel mondo rispetto a un puro metodo decentralizzato che attirerà l’attenzione delle persone che ora sono dentro e fuori il mondo della cryptoart”.