Il prezzo di Bitcoin ha continuato a scendere progressivamente nel corso degli ultimi giorni, c’è stato chi come il miner canadese Bitfarms ha deciso di fare scorte.
Secondo un annuncio stampa ufficiale che è stato divulgato lunedì 10 gennaio, la compagnia con sede a Toronto ha deciso di acquistare un totale di 1.000 BTC, per un prezzo medio stimato in 43.200$.
L’acquisto per un valore di 43,2 milioni di dollari è stato effettuato durante la prima settimana del nuovo anno.
In questo modo la compagnia ha incrementato la propria posizione in bilancio del 30% e attualmente possiede oltre 4.300BTC alla data di oggi.
Vale la pena notare che 1.000 BTC è la stessa quantità, circa, che è stata aggiunta in bilancio dalla compagnia durante il terzo trimestre dello scorso anno e in seguito, anche alla fine dell’anno.
Emiliano Grodzki, CEO e fondatore di Bitfarm ha commentato la notizia dicendo che la strategia scelta dalla compagnia è di accumulare la maggior quantità possibile di Bitcoin al prezzo più basso e nel tempo più breve possibile. Questo nell’interesse degli shareholder della compagnia.
A questo scopo, la compagnia cerca sempre di ottimizzare l’allocazione di capitale disponibile. Il calo dei prezzi di BTC non si accompagna anche a un calo dei costo dell’attrezzatura hardware per il mining. Per questo motivo, la compagnia punta a trasformare i contanti in BTC in una strategia di crescita e di raggiungimento di obiettivi di performance sempre migliori. Per il 2022 l’obiettivo è di raggiungere 8 exahash al secondo entro la fine dell’anno.