Oggi parleremo di Chainlink, simbolo LINK, un vero e proprio oracolo delle crypto. Nasce ufficialmente nel 2017 ad opera di Sergey Nazarow e del suo team. L’ICO, cioè Initial Coin Offer, ovvero l’offerta iniziale della moneta ha raccolto ben 32 milioni di dollari.
Storia di Chainlink
Ma che cos’è Chainlink nello specifico? Chainlink è un oracolo in grado di collegare gli smart contract alla blockchain, per accedere alle risorse esterne come pagamenti, prezzi, viaggi, eventi e così via.
Che cosa sono gli smart contract? Sono programmi scritti sulla blockchain che non possono essere modificati e che vengono eseguiti in automatico quando soddisfano determinate condizioni. Quindi Chainlink consente agli smart contract di comunicare con i sistemi esterni.
Come oracolo ha proprio il compito di verificare che i dati siano affidabili, facendo da garante. Immaginatelo come una sorta di agenzia di stampa che fornisce dati reali e verificabili.
Meccanismo di consenso di Chainlink
Veniamo ora al meccanismo di consenso. La blockchain che integra gli smart contract è un ambiente sicuro perché basato su un consenso distribuito e su meccanismi di convalida a prova di intromissione.
Chainlink ha coniugato queste caratteristiche della blockchain e degli smart contract con la possibilità di integrare dati dall’esterno, questo avviene attraverso speciali nodi di raccordo sui quali tutto il network vota per definire la stabilità e l’affidabilità.
Per farlo, Chainlink supporta il ricorso a diversi oracoli, anche in competizione tra loro. Può decidere, per esempio di verificare i dati su più punti e di scegliere in relazione alla reputazione che hanno sviluppato. Chainlink è anche in grado di scartare quelli che non sono adatti e conformi al contratto di richiesta.
LINK, il token di Chainlink
Veniamo ora al token. Il token di Chainlink si chiama LINK e funge da garante per il passaggio dei dati attraverso diversi nodi della catena.
LINK è la criptovaluta ufficiale del sistema e viene utilizzata al suo interno per retribuire i nodi e gli oracoli che partecipano a questo tipo di operazioni. Si tratta a tutti gli effetti di un utility token, il cui valore è largamente collegato al livello di utilizzo dei servizi.
Oggi il valore è di circa 32 dollari ed ha una capitalizzazione di 13,6 miliardi di dollari, quattordicesima in classifica. Seppure i valori siano soggetti a fluttuazioni e destinati a variare nel tempo.
Il numero totale di token è di 1 miliardo, cui vanno sottratti quelli che vanno dati in fase iniziale ai vari sviluppatori. Quindi ne rimangono circa 400 milioni.
Il suo valore iniziale era di 0,15$ nel 2017. Fate due conti se aveste potuto acquistarlo in fase di ICO.
White Paper di Chainlink
Nel mese di aprile, Chainlink ha presentato il suo nuovo white paper. Ora la sua architettura supporta svariati utilizzi per concentrarsi proprio sulle finalità che le normali blockchain non sono in grado di effettuare. Per esempio, sfruttare la sua capacità di generare numeri casuali per qualsiasi lotteria onchain.
Partnership di Chainlink
Veniamo ora alle partnership di Chainlink che spesso rappresentano il reale valore di un token. Per quanto riguarda Chainlink le partnership sono tantissime, la più prestigiosa è sicuramente quella fatta con Google, ma sono in atto partnership con numerose crypto, dalla blockchain di Ethereum a Binance, Ethereum Classic, ADA, in sostanza Chainlink è uno degli oracoli di riferimento più utilizzati.
Anche in questo caso, come detto per Cardano e per il discorso delle blockchain, come oracolo non teme la concorrenza di altri oracoli, ma al contrario la presenza di più oracoli è una garanzia della correttezza dei dati.
Conclusioni
Arriviamo adesso alle conclusioni finali. Chainlink è sicuramente uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni, la sua capacità di mettere in comunicazione la blockchain con il mondo esterno, gli fornice sterminate possibilità di utilizzo.
Inoltre ha peculiarità che finora nessuno può offrire, con una gamma di soluzioni molto ampia anche e soprattutto in ambito DeFi. È un token di valore assoluto, e da tenere d’occhio soprattutto in un’ottica di lungo periodo.
Vi ricordiamo che i nostri non sono consigli di investimento, ma dati che vi diamo per scegliere in autonomia e con la vostra testa gli investimenti.