Comincia domani presso il Tribunale civile di Milano la class action Binance con la prima udienza preliminare.
Si tratta di un caso davvero inedito: gli investitori che si ritengono danneggiati sono un centinaio e il danno ammonterebbe a decine di milioni di euro.
Class action Binance, i motivi
I fatti risalgono al 2021 quando Elon Musk twittò che Tesla avrebbe acquistato bitcoin e consentito il pagamento delle sue supercar con le criptovalute: una notizia clamorosa che provocò significative oscillazioni del valore di BTC.
Dopo quel tweet si verificò un blackout di Binance Futures per diverse ore durante le quali i trader non poterono operare. Binance allora permetteva operazioni con leva fino a 125x. Per esempio, se si investivano 1.000 dollari si poteva ottenere un’esposizione fino a 125.000 dollari.
C’era quindi la possibilità di realizzare ottimi profitti, ma anche le perdite potenzialmente potevano essere maggiori. Ed è proprio quello che è accaduto. In momenti critici come quelli, anche pochi secondi di ritardo nel definire le proprie posizioni possono determinare perdite ingenti. Chi aveva scommesso sul calo del prezzo di bitcoin, dopo quella notizia decisamente bullish non è potuto intervenire per chiudere la posizione e ha quindi subìto una perdita.
Binance è sotto accusa per quattro interruzioni del genere verificatesi l’anno scorso e a seguito delle quali gli utenti lamentano perdite. Binance, tra l’altro, sospese le contrattazioni in maniera improvvisa e senza previa comunicazione.
Gli utenti sono stati evidentemente danneggiati, al punto che la stessa Binance lo ha riconosciuto. Il problema è che i rimborsi offerti sono stati ritenuti del tutto insufficienti.
Ecco quindi che parte la class action Binance con gli investitori che si rivolgono al Consorzio svizzero della blockchain che a sua volta chiama lo studio legale milanese Lexia Avvocati.
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