Secondo quanto ha dichiarato la CFO di Coinbase, Alesia Hass durante un’intervista al Wall Street Journal, la compagnia si sta preparando all’eventualità che si debba fronteggiare una fase negativa del mercato, compreso un attacco da parte di hacker, una normativa fiscale più stringente o persino un calo del trading che potrebbe portare il mercato a una fase calante.
Hass ha sottolineato:
“We want to ensure that we maintain those cash reserves so that we can continue to invest and continue to grow our products and services in the event that we go into a crypto winter”.
La questione è stabilire quanto possano essere utili 4 miliardi di dollari se la Securities and Exchange Commission (SEC) dovesse decidere davvero di stringere sulle criptovalute. Intenzione già manifestata in passato.
Coinbase si è rivolta ai propri azionisti ammettendo di stare attraversando un periodo con il vento in poppa, ma con la consapevolezza che il mercato delle criptovalute è ancora giovane e soggetto a forti oscillazioni. Il futuro potrebbe presentare difficoltà inaspettate. “We know this because we’ve experienced major crypto winters where financing was difficult to get, partners cut us off, and we lost large parts of our employee base”.
Il profitto netto registrato da Coinbase durante il secondo trimestre è stato di 1,6 milioni di dollari, un imponente aumento del 4900% rispetto allo stesso periodo nello scorso anno. La compagnia di Cathie Wood Ark Invest ha continuato a sostenere Coinbase, acquistandone le azioni ogni volta che se n’è presentata la possibilità.
Se il mercato delle criptovalute dovesse continuare con la sua fase rialzista, allora è probabile che Coinbase continui a cavalcare l’onda.
Va detto però che se i governi e gli organi di controllo dovessero far crescere la pressione nei confronti del settore, allora una riserva di valore potrebbe risultare molto utile per la compagnia.