Il mixer di criptovalute Tornado Cash è stato inserito nella lista nera dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, vietando agli americani di utilizzare un’attività che secondo l’agenzia “ricicla i profitti dei crimini informatici”.
Tornado Cash e il riciclaggio di denaro
Il Sottosegretario al Tesoro per il Terrorismo e l’Intelligence Finanziaria Brian Nelson ha dichiarato che, nonostante le promesse, Tornado Cash ha ripetutamente fallito nell’imporre un controllo adeguato inteso a impedirgli di appropriarsi indebitamente di fondi per i criminali informatici ogni giorno e senza misure di base per evitare questi rischi.
Mescolando i token di un utente con un insieme di asset di altri utenti sulla rete, i mixer di risorse crittografiche hanno lo scopo di impedire il tracciamento di denaro, oscurando anche le identità di coloro che svolgono operazioni.
Il governo afferma che Tornado Cash incoraggia attività illegali, in particolare “facilitazione di furti, estorsioni, frodi e altri crimini informatici”, anche se altri utenti lo usano solo per salvaguardare il proprio anonimato.
Il Dipartimento del Tesoro ha dichiarato che:
“I mixer di valuta digitale che facilitano i criminali informatici costituiscono una minaccia per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.
Perché le sanzioni stanno creando problemi a Coinbase
Brian Armstrong, CEO e co-fondatore dell’azienda, sul blog ufficiale di Coinbase ha spiegato:
“Non abbiamo problemi con il Tesoro che punisce i malintenzionati e noi stessi adottiamo una linea dura contro le attività illegali. Ma in questo caso, il Tesoro è andato molto oltre e ha preso l’inusitata decisione di imporre sanzioni a un’intera tecnologia anziché solo a poche persone”.
Queste sanzioni hanno bloccato il denaro di molti utenti innocenti, secondo Armstrong, e impedito loro di utilizzare uno strumento di riservatezza cruciale, anche se questo tipo di tecnologia può essere usato a fin di bene.
Tornado Cash e gli hacker
Tornado è stato utilizzato in diverse famose rapine di criptovaluta quest’anno, come il furto di token da 615 milioni di dollari dal bridge Ronin, collegato ad Axie Infinity, e quello da 100 milioni di dollari alla startup americana Harmony. Esperti di sicurezza hanno collegato entrambi gli attacchi a Lazarus Group, un’organizzazione di hacker supportata dal governo nordcoreano.
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