La donazione si può inserire nel modello 730/2025 con possibilità di scelta tra detrazione e deduzione. Quale opzione conviene?
Per erogazioni liberali si intendono donazioni di denaro, beni mobili, beni immobili compiute per una scelta totalmente libera e che non richiedono nulla in cambio. Sapete che possono essere portate in detrazione o deduzione nel modello 730?

Le erogazioni liberali permettono ad un donatore di elargire somme o beni ad un ente del terzo settore senza avere in cambio alcuna contro-prestazione. Rappresentano una tipologia di sostentamento fondamentale per gli enti che non hanno scopo di lucro come le onlus, ad esempio. Possono continuare a svolgere il loro lavoro grazie agli aiuti che arrivano dai donatori il cui merito è voler supportare le finalità benefiche e di utilità sociale dell’ente stesso.
Il contribuente che effettua una donazione può inserire la somma nel modello 730 per recuperarla in parte tramite detrazione fiscale per oneri sostenuti oppure per deduzione degli oneri dal reddito complessivo. Una differenza che va spiegata per chi conosce poco questo mondo. Le detrazioni si compongono di una percentuale decisa dal legislatore da calcolare sull’onere sostenuto. Se non dovesse esserci un’imposta lorda sufficiente per assorbire queste detrazioni fisali allora saranno perse per incapienza.
Differenza tra detrazione e deduzione delle donazioni
Il credito di imposta derivante dalla detrazione sarà generato solamente qualora il contribuente abbia subito ritenute fiscali oppure effettuato versamenti per acconti in eccesso nel periodo di imposta di riferimento. L’imposta lorda insufficiente, come detto, porta ad una perdita per incapienza.

Il contribuente dovrà tener conto di questo chiarimento prima di scegliere tra detrazione e deduzione in caso di erogazione liberare ad un ente senza scopo di lucro. Per le Onlus, le associazioni di promozione sociale, le Cooperative sociali e le ONG, la normativa prevede una detrazione del 26 o 30% (ONLUS e associazioni di promozione sociale) oppure del 35% (Organizzazioni di volontariato) con un tetto massimo di 30 mila euro per ogni periodo d’imposta. Le donazioni devono essere effettuate con sistemi di pagamento tracciabili.
In alternativa c’è la deduzione dell’onere sostenuto. Questa è una riduzione del reddito imponibile corrispondente alla somma erogata. Più alta sarà l’aliquota marginale del contribuente/donatore maggiore sarà il beneficio fiscale che si otterrà. La deduzione ha un limite del 10% del reddito complessivo dichiarato. Ricordiamo che nel modello 730 precompilato le donazioni sono inserite in automatico tra gli oneri detraibili o deducibili in base alla convenienza per il cittadino. Ciò non toglie che il contribuente possa modificare l’opzione a proprio piacimento.