Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha condiviso le sue preoccupazioni sulla crescente inflazione, come risultato del protrarsi del conflitto tra Russia e Ucrania. Eppure, malgrado l’aumento dei prezzi, l’impresario ha detto di non essere disposto a vendere i suoi Bitcoin, Ethereum o Dogecoin.
Musk conferma così le sue posizioni ottimiste nei riguardi delle criptovalute, considerato il potenziale futuro del mercato delle crypto e la blockchain. Come spesso accade, dopo il suo tweet, molte criptovalute hanno registrato segnali di ripresa.
Nel suo tweet, Elon Musk ha detto di possedere Bitcoin, Ethereum e Dogecoin e che non pensa affatto di disfarsene. Inoltre, ha condiviso un consiglio sul fatto che, in generale, è sempre preferire oggetti fisici, come una casa o azioni di imprese solide quando l’inflazione sale.
D’altra parte, ha pubblicato anche una domanda su come potrebbe comportarsi l’inflazione nei prossimi anni. In questo senso ha ricevuto la risposta di Michael Saylor, CEO di MicroStrategy, che ha evidenziato come le monete più deboli sono destinate a perdere valore, e per questo aumenterà la fuga dei capitali di rischio dai contanti, i debiti e le azioni verso beni caratterizzati da scarsità come Bitcoin.