Ieri Ethereum ha fatto un altro passo di avvicinamento verso la proof of stake: si è trattato di un passaggio davvero fondamentale che preannuncia l’ormai prossima fusione, “the merge”, con la beacon chain.
The Merge, o Ethereum 2.0, è proprio questo: la fusione dell’attuale proof of work con la beacon chain proof of stake. È quello che è accaduto ieri per la prima volta sulla testnet pubblica Ropsten.
La fusione definitiva non ha una data confermata. Più volte nel recente passato gli sviluppatori, incluso Vitalik Buterin, hanno provato a fissare degli obiettivi temporali che non sono mai stati rispettati.
L’ultima scadenza fissata è agosto 2022 ma già a marzo proprio Vitalik ha dichiarato che ci potrebbe essere un ulteriore ritardo.
Colpa dell’estrema complessità dell’operazione che richiede numerosi cambiamenti al codice sorgente.
Ad aprile era stato fatto un altro passo importante verso The Merge con l’implementazione della shadow fork, uno step necessario per testare la rete in condizioni di stress.
Adesso mancano altri due passaggi: il test sulle reti Goerli e Seoplia. Poi sarà la volta della mainnet.