Emanuele Giullini, socio e amministratore unico della New Financial Technology, ha promesso un rimborso ai clienti della sua società che attualmente non possono prelevare i loro fondi.
Una soluzione “pratica” dovrebbe essere proposta in questi giorni. Purtroppo per gli investitori coinvolti – circa 6.000, pare, in tutta Italia ma specialmente in Veneto – lo stesso Giullini pochi giorni prima del comunicato in cui promette i rimborsi:
- Aveva dichiarato di non sapere dove fossero i soldi. Quindi non si capisce quale potrebbe essere la sua proposta se non dispone nemmeno di questa informazione basilare.
- Si suppone pertanto che i fondi siano nella disponibilità degli altri due soci ma lo stesso Giullini, avvocato romano, a metà agosto fa sapere di voler denunciare il socio Christian Visentin per aver alleggerito le casse della società.
- Se la vicenda Nft è una truffa, Visentin non è nuovo a schemi piramidali del genere perché già in passato è stato coinvolto in altri due crac simili: Onecoin e Dexcar, due schemi Ponzi.
- La Nft è una società nata a Silea nel trevigiano ma con sede a Londra e Dubai, è stata catalogata ad alto rischio fallimento, considerando anche il suo capitale sociale di appena 1.000 sterline.
Pochi giorni fa Visentin (da Dubai) ha realizzato un breve video su YouTube spiegando che il blocco dei fondi e le difficoltà finanziarie della Nft derivano tutte da un problema tecnico del software che non è stato possibile risolvere prima dell’arrivo del bear market.
Sono diverse le associazioni dei consumatori che stanno raccogliendo le denunce degli investitori per adire le vie legali. Indaga anche la Guardia di Finanza.
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