• bitcoinBitcoin$63,850.000.77%
  • ethereumEthereum$3,057.65-0.14%
  • elrond-erd-2MultiversX$40.960.43%

Guai Per MekaVerse Il Maestoso Progetto NFT Accusato Di Errori Di Programmazione

MekaVerse è uno tra i progetti NFT di maggiore successo, ha generato vendite per 60 milioni di dollari nell’arco di 24 ore la scorsa settimana. Ma il successo iniziale è stato oscurato dall’accusa di possibili frodi.

MekaVerse è di fatto una collezione di 8.888 foto profilo generate casualmente basato su Ethereum. Il lancio è avvenuto il 7 ottobre, i nuovi possessori dei token non sapevano immediatamente quale immagine avrebbero di fatto ricevuto all’acquisto. Lo stesso succede anche per gli acquirenti sul mercato secondario.

Eppure sui social hanno iniziato a circolare le accuse per cui alcuni utenti avrebbero avuto accesso ai metadati, cioè le informazioni che permettevano di sapere in anticipo quale NFT avrebbero ricevuto col proprio acquisto. Compresi quelli particolarmente rari e di maggiore valore.

Tra i più virali, c’è il tread al tweet dell’utente MOLOTOV che ha accusato MekaVerse di un lancio “rigged”. Uno degli sviluppatori, Wyb0 di Miinded Studio, è riuscito ad accaparrarsi uno tra gli NFT più rari a un prezzo nella media e prima che fossero rivelati i contenuti.

I tweet di MOLOTOV lasciano intendere che lo sviluppatore potesse contare su informazioni interne, ma non è l’unica accusa piovuta addosso al progetto.

Un altro profilo Twitter, Otto Suwen ha rivelato che un solo wallet è riuscito ad accaparrarsi diversi NFT rari da una transazione non trasparente, possibilmente grazie alle informazioni dei metadati trafugate.

Potrebbe essere stato il gap tra il processo di mining e la rivelazione delle immagini a creare gli estremi per la fuga dei metadati usati per l’acquisto di specifici NFT di MekaVerse.

Giovedì, gli autori hanno risposto alle accuse in un post attraverso il server pubblico Discord. Secondo il team, la rivelazione dei contenuti degli NFT è stata realizzata grazie a uno script customizzato in linguaggio Python che serviva a sorteggiare i token. Il sistema si è servito di un server privato e non di una blockchain in questa fase di estrazione casuale.

Il team ha spiegato: “It allows us to safely randomize everything on our side, which was done solely to avoid any security issues and to have something clear and controlled”.

Dopo le accuse, il prezzo di base degli NFT è sceso in maniera verticale. All’inizio un NFT era scambiato a circa 7 ETH mentre adesso il prezzo di aggira intorno a 2 ETH (circa 7.700$). Eppure la collezione continua a fare grossi numeri e finora ha generato oltre 130 milioni di dollari sul mercato secondario.

ARTICOLO PRECEDENTEARTICOLO SUCCESSIVO

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *