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Il New York Times Parla Di Stablecoin, Segnale Di Una Possibile Futura Regolamentazione

Un nuovo articolo pubblicato sul New York Times sostiene che l’urgenza di portare le stablecoin sotto il controllo delle autorità rappresenta “the most important conversation in Washington financial circles this year”. L’articolo sulle criptovalute mostra quello che secondo la giornalista, e probabilmente le sue fonti, rappresenta l’elemento centrale tra le opzioni per le autorità legislative.

Il valore delle stablecoin è legato a quello delle valute circolanti, di solito il dollaro USA, per questo la natura e la stabilità dei fondi che le garantiscono sono stati spesso oggetto di discussione. Circostanza, questa, che i legislatori hanno spesso chiamato in causa richiedendo una normativa al riguardo.

Dato che le stablecoin rappresentano un ponte tra la finanza tradizionale e il mondo delle criptovalute, il tipo di leggi potrebbe rendere più sicuri gli investimenti agli attori coinvolti, ma potrebbe anche limitare le possibilità di un settore ancora emergente.

I legislatori sono alle prese con le necessità di regolamentazione di questo settore. Eppure il fatto che un giornale a così ampia diffusione come il Times e così strettamente connesso con Washinton abbia deciso di dedicare tanta attenzione al tema, indica che nell’aria ci sono segnali di una nuova legge in arrivo.

L’unica questione ancora da sciogliere riguarda la portata della regolamentazione, in che modo interagirà col settore e quale settore governativo se ne occuperà.

Secondo il Times, le opzioni più probabili riguardo le stablecoin sono cinque.

1. Definirle come un rischio per il sistema.

2. Definirle “securities”, cioè titoli.

3. Trattarle come fondi comuni del mercato monetario.

4. Amministrarle come fossero banche.

5. Emettere una CBDC (Central Bank Digital Currency) concorrente, cosa a cui la Federal Reserve sta già lavorando.

Non importa cosa decideranno di fare i legislatori USA, non potranno andare lontano da soli. L’articolo fa notare infatti che senza una cooperazione internazionale il fenomeno potrebbe riguardare altre valute nazionali. Questo tipo di regolamento internazionale potrebbe vedere la luce nel 2023, come ha sottolineato il Times, cioè la data limite che si è fissata il Consiglio per la stabilità finanziaria globale per definire i termini per la regolazione delle stablecoin.

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