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Il Viaggio In El Salvador Di Due Italiani E Bitcoin

In viaggio - cryptorobin.it

Una coppia italiana, Rikki e Laura, si sono messi in viaggio per raggiungere El Salvador e provare se è davvero possibile vivere senza usare denaro fiat.

Rikki ha un podcast su Bitcoin ed è attivo dal 2016 in questo ambito, mentre Laura è una community manager in ambito blockchain e si occupa di crypto dal 2019.

L’idea del viaggio in El Salvador è venuta dopo l’approvazione della Legge su Bitcoin che a settembre ha attribuito corso legale alla criptovaluta. In particolare i due si sono chiesti se sarebbe stato possibile viaggiare al di fuori delle tipiche rotte turistiche senza mettere mano a carte e portafoglio e pagare beni e servizi solo in BTC.

Si sono quindi messi in viaggio e hanno documentato in un blog le loro esperienze nel paese centroamericano durante 45 giorni.

In San Salvador, la capitale della piccola nazione del Centro America, molti posti accettano pagamenti in Bitcoin, da McDonald’s a Starbucks. Lo stesso vale per El Zonte, nota come “Bitcoin Beach”, il luogo in cui la Legge su Bitcoin è stata ideata.

Non si può dire lo stesso per le zone più interne del paese al di fuori delle rotte turistiche. Bitcoin non è ben compreso dalla popolazione e spesso confuso con il wallet realizzato dal governo, il Chivo.

I due hanno scoperto che spesso i pagamenti in BTC non sono accettati per via di una certa confusione tra il wallet Chivo e Bitcoin. Infatti non mancano le infrastrutture per poter processare i pagamenti, i telefoni hanno prezzi abbordabili e la connessione di buona qualità.

Quello che manca è un’educazione diffusa della popolazione perché possa comprendere il meccanismo con cui funziona il Bitcoin e in che modo si processano i pagamenti. I due hanno offerto qualche lezione durante il loro viaggio e ritengono che altri turisti potrebbero fare lo stesso contribuiendo a far crescere una consapevolezza diffusa tra gli abitanti.

Fuori dalle rotte più comuni, a volte è stato necessario contattare fino a trenta hotel lungo il percorso prima di trovare chi accettasse BTC.

Non hanno però avuto fortuna coi musei, che pare accettino solo contanti e per questo vorrebbero chiedere allo stesso Presidente Bukele chiarimenti su questa grave omissione.

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