In Ucraina la resistenza contro l’attacco russo di gioca anche sul terreno delle criptovalute. Non solo donazioni dalla comunità internazionale, il governo ha chiesto supporto agli attivisti crypto per destabilizzare il Cremlino.
Il governo ucraino ha offerto una ricompensa a chiunque sia in grado di offrire informazioni efficaci riguardo gli account crypto legati ai politici russi.
Il vicepremier e Ministro della Trasformazione digitale in Ucraina Mykhailo Fedorov ha richiesto questo tipo di collaborazione alla comunità internazionale in un twit, per intervenire contro i crimini di guerra che la Russia sta perpetrando contro il paese.
Le informazioni verranno ripagate in criptovaluta, in base al tipo di wallet violato e a chi appartiene. Le ricompense provengono dalle donazioni in ETH, Bitcoin e altre criptovalute che sono state donate all’Ucraina dalla community crypto.
Mykhailo Fedorov, ha anche fatto appello agli exchange di criptovalute affinché blocchino i conti degli utenti russi e bielorussi.
Il ministro in un twit ha chiesto l’intervento degli exchange il 27 febbraio, da quando si è intensificato l’attacco russo nei confronti del paese.
Fedorov ha poi chiesto alla piattaforma NFT DMarket di bloccare gli account che appartengono agli utenti russi e bielorussi. DMarket ha dato la propria disponibilità, confermando l’intervento su Twitter dichiarando che gli asset resteranno sull’account degli utenti anche se l’accesso ai fondi è stato limitato.