JP Morgan, la più grande banca degli USA, ha annunciato di essere diventata anche la prima a fare il suo ingresso nel metaverso con l’acquisto di uno spazio su Decentraland.
Inoltre, la banca ha pubblicato un documento in cui spiega come le istituzioni possono realizzare profitti nel metaverso.
Lo spazio acquistato è l’Onyx Lounge e si trova a Metajuku, una trasposizione virtuale del distretto dello shopping di Tokyo, Harajuku. Una tigre si aggira al pian terreno dove si trova una foto del CEO Jamie Dimon appesa al muro. Una rampa di scale aperta porta al secondo piano dove l’avatar di un investitore può assistere alle discussioni degli esperti sulle criptovalute.
Inoltre, ha pubblicato un documento che spiega agli investitori come approfittare delle opportunità di investimento offerte dal metaverso, un mercato che può generare circa un trilione di dollari l’anno.
Christine Joy, a capo del dipartimento dedicato a Crypto e metaverso presso JP Morgan, ha dichiarato che il documento è stato realizzato per spiegare bene come stanno le cose agli investitori. Spiega, per esempio, lo stato dell’arte attuale, le prossime tecnologie, le infrastrutture finanziarie l’identità manageriale e il tipo di lavoro necessario per gestire la realtà del metaverso.
Il documento si conclude affermando che il prezzo medio di un lotto sul metaverso è raddoppiato nella seconda metà dell’anno scorso. Il prezzo è schizzato da circa $6.000 lo scorso giugno, fino a circa $12.000 a dicembre sulle principali piattaforme come The Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels e Somnium Space.
Stando al report della banca, il metaverso potrebbe iniziare a vedere lo sviluppo di servizi simili a quelli che si vedono nel mondo reale, come mutui, crediti e contratti d’affitto. Evidenzia anche come la gestione delle garanzie con la DeFi rappresenta la maniera più probabile di gestione della finanza sul metaverso, rispetto al ricorso alla finanza tradizionale.
Dato che molti analisti vedono un potenziale infinito per il metaverso, sono tanti gli investitori istituzionali che hanno deciso di prendere parte alla nuova avventura.
Per il momento compagnie del calibro di Nike, Meta, PwC, Samsung, Adidas e Microsoft hanno confermato di avere piani per investire in questo ambito.