Michael Saylor, uno dei massimalisti di Bitcoin, non ricoprirà più la carica di CEO all’inteno della sua azienda MicroStrategy.
La notizia è arrivata immediatamente dopo l’annuncio dei risultati del secondo trimestre che vedono una perdita di un miliardo di dollari.
Oltre 900 milioni di tali perdite derivano dal crollo del prezzo di bitcoin. MicroStrategy il 30 giugno dichiarava di possedere circa 130.000 bitcoin, accumulati dal 2020, per un valore di 1,988 milioni.
Saylor diverrà presidente esecutivo della società e si occuperà con maggiore attenzione del settore delle criptovalute. Ecco quanto ha dichiarato ieri:
“As Executive Chairman I will be able to focus more on our bitcoin acquisition strategy and related bitcoin advocacy initiatives, while Phong will be empowered as CEO to manage overall corporate operations.”
A seguito del crollo di bitcoin – che a novembre 2021 valeva 69.000 dollari e oggi ne vale 23.000 – anche le azioni di MicroStrategy, quotata al Nasdaq, ne hanno risentito.
Michael Saylor in questi anni ha ricevuto l’appoggio dei sostenitori delle criptovalute, un po’ meno dai broker di Wall Street.
Non sono mancati i battibecchi: l’altro ieri, per esempio, sono volati insulti tra Vitalik Buterin e Michael Saylor con il primo che ha definito “total clown” l’altro e con Saylor che ha definito Ethereum “inherently unethical”.
Michael Saylor ha sempre smentito la vendita di BTC da parte della società. MicroStrategy è la prima azienda al mondo detentrice di bitcoin. La seconda è Tesla che però ha venduto il 75% dei suoi bitcoin nel secondo trimestre dell’anno.
Articoli correlati
Michael Saylor Di Microstrategy: “Bitcoin Varrà Milioni”