Appena14 ore dopo che El Salvador ha dichiarato che Bitcoin ha corso legale, il Presidente del paese Nayib Bukele, ha dichiarato di aver dato mandato a una compagnia geotermica, LaGeo, di consentire il mining di Bitcoin sfruttando le risorse energetiche prodotte dal vulcano presente nel paese.
Il presidente ha comunicato in un tweet di aver dato il mandato alla compagnia elettrica nazionale che sfrutta il potere generato dalla stessa terra, di pianificare una strategia che consenta di ottenere un mining economico, 100% pulito, 100% rinnovabile e a zero emissioni “from our volcanos”, precisando che la situazione è destinata a svilupparsi in fretta.
Di fatto la promessa potrebbe rivelarsi spropositata. Si tratta infatti di dichiarazioni di portata epocale ma che sono seguite a un primo annuncio fatto solo lo scorso sabato. Molti pensano si tratti davvero di troppo poco tempo per poter fare delle stime realistiche.
Specie considerando che Bukele ha anche promesso che verranno spesi 150 milioni di dollari per l’acquisto delle monete indesiderate dei cittadini.
La proposta di Bukele, del resto, non è supportata ancora da un piano attuativo. Come lui stesso ha affermato, è ancora nell’ambito delle idee e la possibilità di sfruttare l’energia geotermica non sfruttata e di cui El Salvador dispone, potrebbe essere un’opportunità di investimento.
Se non dovesse essere lo stesso paese a minare i propri Bitcoin, potrebbe esserci qualcun altro interessato a farlo. Questo è quanto ha commentato durante un’intervista condotta su Twitter da Nic Carter, sostenitore di Bitcoin. Ha concluso che “Every day is going to be a new idea”.