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Monero ($XMR): La Crypto Che Rispetta La Tua Privacy

hard fork Monero

Oggi parliamo di Monero, la criptovaluta sicura e non tracciabile che tutela la privacy degli investitori ma che ha avuto proprio per questo anche diversi problemi in passato.

Storia

Essendo una criptovaluta che punta tutto sulla privacy, non dobbiamo stupirci se alcuni dei suoi autori sono tuttora anonimi. Dei sette fondatori, infatti, solo due sono noti: David Latapie e l’italiano Riccardo Spagni.

Tutto quello che sappiamo è che Monero è basato su un protocollo denominato Cryptonote, nato per risolvere problemi specifici delle blockchain, e sviluppato da Nicolas van Saberhagen. Ovviamente l’autore è ignoto, un po’ come Satoshi Nakamoto per il Bitcoin.

 

Progetto

Cos’è e come funziona Monero e il suo token XMR? Monero usa la crittografia per nascondere gli indirizzi di ricezione e invio, così come l’ammontare della transazione. In pratica, anche frugando all’interno dei blocchi della sua blockchain, non sarà possibile identificare chi ha inviato i fondi, chi li ha ricevuti e l’ammontare della transazione. Come può farlo? Adesso lo vediamo nel dettaglio.

 

Architettura

La blockchain di Monero è simile a quella di Bitcoin (nasce infatti da una sua fork) con meccanismi di sicurezza molto simili. La decentralizzazione è garantita da un sistema di proof of work, con possibilità di mining, dunque, e impossibilità di correggere lo scorrere dei blocchi.

Per oscurare le tre stringhe chiave di una transazione e cioè chi invia, chi riceve e l’ammontare della transazione, Monero utilizza tre funzionalità che sono:

RING segnature, che offusca chi spedisce le crypto. Per farlo il suo indirizzo viene “mischiato” in maniera randomica ad altri indirizzi di spedizione

Ring Confindential transaction, che oscura l’ammontare della transazione

Stealth Addresses, che offusca chi riceve le crypto generando dei nuovi indirizzi (fittizi) per ogni transazione.

I più attenti tra voi avranno però notato che rimane un’altra possibilità di tracciamento, ovvero tramite indirizzo IP, ma anche in questo caso il protocollo è in grado di dirottare le transazioni su diversi nodi.

Un’altra caratteristica di Monero è di essere fungibile, ovvero di essere completamente irrintracciabile. Immaginate un dollaro. Ovvio che per voi un dollaro ha lo stesso valore di un altro dollaro ma in realtà le due banconote sono diverse tra loro perché hanno un diverso numero di serie, cosa che invece non accade con Monero.

Un altro vantaggio di Monero è il costo delle sue fee che è di 0,04 dollari contro i 4-5 dollari di una transazione su Ethereum. Il tutto grazie all’adozione del protocollo Bulletproof.

 

Tokenomics

Monero, token XMR, mentre scriviamo viene scambiato a $263 e ha una capitalizzazione di mercato pari a $4,7 miliardi. Il suo massimo l’ha raggiunto a gennaio 2018, quando è stato scambiato a $542,33.

Roadmap e Partnership

Tra le novità del 2021 spiccano l’adozione di Bitcoin Atomic Swap che permette di scambiare Bitcoin con XMR.

Sul sito ufficiale di Monero trovate le partnership della moneta, gli aggiornamenti e la roadmap: tenete conto che Monero è nata nel 2014, parliamo quindi di una delle crypto più “vecchie”.

Conclusioni

Monero è una delle valute più controverse: se da un lato è vero che la mancanza di tracciabilità può favorire le organizzazioni criminali, è anche vero che la privacy delle transazioni è una sicurezza aggiuntiva per gli utenti che, in questo modo, non sono esposti ad analisi del proprio wallet e quindi anche a potenziali attacchi.

Essere la moneta numero uno per capitalizzazione per quanto riguarda la privacy dà a Monero una marcia in più, ma sono sempre in agguato le solite richieste legate al delisting dagli exchange, cosa che è già accaduta in passato con Binance.

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