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PancakeSwap ($CAKE) – l’Exchange decentrallizzato per il farming

PancakeSwap è uno degli exchange decentralizzati più interessanti del momento, i cosiddetti DEX. Qui vedremo come funziona il suo pool di liquidità.

La storia di PancakeSwap

La piattaforma è stata sviluppata da un team anonimo, ma tra i finanziatori spicca il nome di Changpeng Zhao, ovvero il fondatore di Binance cioè uno degli exchange di criptovalute più grande al mondo.

Progetto PancakeSwap

In poche parole? PancakeSwap è un exchange di criptovaluta che però è decentralizzato sulla smartchain di Binance. Quindi non opera sulla smartchain di Ethereum che è molto più costosa in termini di fee.

È molto veloce, dato che viene creato un nuovo blocco ogni tre secondi. Insomma, PancakeSwap è un vero e proprio alfiere della nuova DeFi, la cosiddetta finanza decentralizzata. Di fatto è una piattaforma molto simile a SushiSwap o UniSwap.

Dato che nei pool di liquidità vengono richieste due valute, PancakeSwap rende disponibili determinate valute che si possono trasferire in coppia e fare in modo che anche altri le usino per scambiare a loro volta le proprie crypto.

Si tratta quindi di un vero e proprio prestito di criptovalute, che consente di fornire la liquidità necessaria all’exchange che così può usarle per gli scambi.

Questo sistema facilita il trasferimento delle criptovalute perché la smartchain di Binance è molto meno costosa di quella di Ethereum. Gli utenti sono però liberi di trasferire le loro crypto dalla smartchain di Ethereum a quella di Binance. Il risparmio sulle fee rappresenta il vantaggio, quindi il guadagno di utilizzare questo sistema.

Tokenomics di PancakeSwap

Qui entra in gioco il token di PancakeSwap, il $CAKE. Come premio per aver fornito liquidità impegnando le proprie criptovalute, l’utente riceve in cambio un interesse detto anche IPY sotto forma di token $CAKE.

Questo IPY cambia a seconda delle crypto fornite e sarà più alto se si decide di mettere in liquidità criptovalute meno strutturate, quindi non quelle tra le prime 10 o 20 nella classifica di capitalizzazione di mercato. E viceversa, se si mettono valute più strutturate il guadagno è minore.

Gli interessi sono molto alti e possono arrivare anche al 300% per alcuni token particolari.

Inoltre, va detto che il token CAKE è democratico perché le decisioni che lo riguardano vengono prese dalla community e ha un burn, una bruciatura per l’eliminazione dei token, simile a quella di BNB.

Farming e Mining di PancakeSwap

Quando si mettono in liquidità le proprie crypto, cioè si mettono a disposizione su PancakeSwap, non si riceve direttamente il token CAKE ma dei token chiamati LPD che poi vanno messi in staking. Quest’operazione si può definire come farming o mining.

In pratica i token vengono tenuti fermi per un determinato periodo di tempo e in cambio si ricevono i token CAKE. Questo avviene in modo molto veloce, davvero in tempo reale visto che ogni tre secondi viene scritto un blocco.

L’aspetto più interessante è che questi token CAKE ricevuti, possono essere messi in staking per ricevere in cambio altre criptovalute o gli stessi CAKE.

In sintesi si tratta di un doppio processo: si fornisce liquidità per ricevere un token, che a sua volta può essere depositato per guadagnare altri interessi.

Lotteria e NFT

Oltre a dare interessi molto alti, in cambio delle criptovalute date in liquidità, PancakeSwap è anche molto altro. Ci sono per esempio delle sessioni particolari come quella della lotteria e quella degli NFT ovvero i token non fungibili.

La lotteria è quella classica, si compra il biglietto ogni sessione di estrazione dura circa sei ore che fornisce una combinazione casuale di quattro cifre. Grazie a questi numeri si può vincere il jackpot che è il 50% del montepremi.

Ma si vincono premi anche se due o più numeri si trovano nella stessa posizione o se si indovinano due o più numeri.

Chi non vuole rischiare i propri soldi tramite una lotteria, può puntare gli NFT ovvero i collezionabili che a volte vengono anche regalati. Consistono per lo più in piccoli disegni digitalizzati, quindi in formato NFT, che si possono collezionare e a cui è legato un mercato animato dagli appassionati.

Conclusioni

Conviene investire su PancakeSwap? Da un punto di vista economico la risposta è certamente positiva. Fornire la liquidità delle criptovalute fa guadagnare interessi, o IPY, altissimi. È chiaro che questi IPY non si possono trovare sugli altri exchange, ma solo su quelli decentralizzati.

Ovviamente, un guadagno maggiore è associato a un rischio maggiore.

PancakeSwap è sicuro perché ha passato l’audit di CertiK ma queste piattaforme portano con sé dei rischi intrinsechi.

Il primo pericolo è quello della permanent loss, ovvero le due valute che si sceglie di mettere in condivisione nel pool di liquidità possono deprezzarsi, quindi quando finisce il periodo del pool possono tornare indietro con un valore più basso.

Ci sono anche pericoli di hackeraggi e manomissioni. In passato è capitato che gli exchange siano stati utilizzati dagli hacker per fare trasferimenti. In alcuni casi i token hanno perso valore improvvisamente.

Sono tutti aspetti da valutare molto bene: da un lato guadagni altissimi, dall’altro lato rischio abbastanza elevato pur parlando di una piattaforma molto conosciuta.

Insomma, non è certo una piattaforma che può scomparire dall’oggi al domani ma è comunque una possibile preda di hacker.

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