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Piattaforma di Pagamenti Strike Offre Bitcoin Trading a (Quasi) Zero Fee, Guai Per Coinbase e Square

Strike ha annunciato che da oggi permetterà ai clienti negli Stati Uniti di comprare e vendere Bitcoin quasi senza commissioni.

In un annuncio del primo luglio, il fondatore e amministratore di Strike Jack Mallers ha preso di mira Coinbase, l’exchange di criptovalute più grande negli USA. Ha dichiarato che la propria piattaforma diventerà il “cheapest and easiest place on the planet to acquire BTC“.

Questa mossa mette Strike in competizione con Square di Jack Dorsey e PayPal che hanno iniziato a offrire asset cripto nelle proprie piattaforme per i clienti USA dallo scorso novembre.

Strike, che è anche il partner per la transizione verso Bitcoin di El Salvador, ha aggiunto il tasto “Bitcoin Tab” che permette di vendere BTC senza “fee outside of the market spread”.

Le commissioni applicate sui pagamenti non potranno superare lo 0,3% di “execution cost”, e nei prossimi mesi col crescere dei volumi potranno arrivare a 0,1%.

Anche Robinhood, la popolare app di trading, offre la possibilità di fare trading di criptovalute senza commissioni in alcuni Stati. Oltre sei milioni di nuovi clienti hanno acquistato crypto sulla piattaforma nei primi due mesi dell’anno.

La mossa di Mallers è una sfida diretta a Coinbase, infatti ha definito le sue commissioni eccessive come “asinine”.

Ha sottolineato che Coinbase ha ottenuto entrate per 1,8 miliardi di dollari nel primo trimestre dell’anno, di cui 771 milioni di profitti, il 94% dei quali proviene da commissioni che superano il 3%.

È stato molto critico anche verso i programmi di fidelizzazione con giveaway che premiano gli utenti con altcoin del valore di pochi dollari per aver guardato dei video.

Ha detto: “Make no mistake, when you buy Bitcoin on Coinbase, you are supporting shitcoins”.

Non le ha mandate a dire nemmeno a PayPal che ha accusato di aver aumentato le commissioni su tutti i prodotti a 3,49% più 0,49$ per processare le transazioni di criptovalute.

Mallers ha spiegato che l’obiettivo è ridurre il più possibile i prezzi del mercato, nel rispetto dell’etica stessa di Bitcoin. “Our mission is to secure financial freedom for all, and we won’t stop until we do so for all 8 billion people on the planet”.

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