La Duma russa ha approvato ieri in seconda e terza lettura un disegno di legge che elimina l’IVA a chi emette asset digitali.
La notizia è stata diramata dall’agenzia di stampa Ria Novosti. Manca ancora un ultimo passaggio legislativo e l’approvazione di Vladimir Putin.
L’IVA sugli asset digitali, comprese le criptovalute, era finora equiparata a quella degli asset tradizionali, e cioè il 20%.
A seguito dell’entrata in vigore della nuova legge, l’IVA scende al 13% per gli operatori russi e al 15% per quelli stranieri.
L’atteggiamento della Russia nei confronti delle crypto è stato ambivalente.
La Banca Centrale è stata sempre contraria, ma lo stesso Putin non ne aveva escluso l’utilizzo e anzi un deputato della Duma aveva proposto di accettare bitcoin come forma di pagamento per petrolio e gas.
L’attenzione verso questo settore è notevolmente aumentata dopo le sanzioni economiche e finanziarie che hanno colpito praticamente tutti gli istituti della Federazione.