Il settore delle criptovalute contribuisce a maggio con 52 milioni di dollari alla campagna elettorale per le elezioni di mezzo termine che si terranno quest’anno negli Stati Uniti.
La politica sembra immune al bear market e alle difficoltà a sostenere, per esempio, i contratti di sponsorizzazione verso società sportive.
Secondo un report di ieri su Bloomberg, Ryan Salame, uno dei CEO di FTX, a maggio ha donato 8 milioni a un comitato che supporta i Repubblicani. In totale le sue donazioni ammontano a 12 milioni.
Sam Bankman-Fried, l’altro CEO di FTX, ha invece donato 500mila dollari a un comitato che supporta i Democratici.
In totale le sue donazioni ammontano a 32,5 milioni di dollari. In pratica, SBF è uno dei maggiori elargitori di fondi ai comitati che si occupano di elezioni politiche.
Altre donazioni sono arrivate da Andreessen Horowitz e Multicoin Capital. In generale, i Repubblicani appaiono più favorevoli al settore crypto dei Democratici.