Tesla permette ai propri consumatori di acquistare alcuni prodotti del suo merchandise usando Dogecoin, lo ha annunciato lo stesso CEO della compagnia Elon Musk.
I prodotti disponibili all’acquisto con la memecoin sono diversi. Tra questi il Cyberquad per ragazzi al prezzo di 12.020 DOGE, circa 2.320$, la Fibbia Giga Texas per 835 DOGE, circa 161$ e il Cyberwhistle, un fischietto in metallo, per circa 300 DOGE, circa 58$.
Business Insider ha evidenziato un aumento del prezzo di Dogecoin di circa il 16% con una quotazione di 0,20$ dopo l’annuncio.
L’iniziativa è stata presentata da Musk su Twitter il 14 dicembre e in quell’occasione la compagnia aveva dichiarato di stare valutando l’opzione di pagamento con la criptovaluta.
Non è chiaro se Tesla potrà accettare in futuro anche pagamenti in DOGE per l’acquisto delle sue vetture, dato che in diverse occasioni Musk ha manifestato il suo apprezzamento verso questa crypto.
Non solo negli USA si potranno acquistare i gadget Tesla con DOGE, anche il negozio in UK propone la tazza S3XY Mug per 150 DOGE, 29$. Pare inoltre che sia l’unica opzione d’acquisto visto che le altre sono state cancellate.
La possibilità di usare Dogecoin per gli acquisti è stata sbloccata appena un mese dopo l’annuncio che Tesla aveva dichiarato di accettare Bitcoin per l’acquisto delle auto. Salvo poi smentire la notizia 49 giorni dopo per via delle questioni legate all’alto impatto ambientale del mining che si serve di risorse non rinnovabili.
Una transazione in Dogecoin in questo momento non è paragonabile ai consumi energetici di Bitcoin, secondo gli studi di TRG Datacenters. Eppure il suo consumo è ancora elevato per via del ricorso al meccanismo di consenso proof-of-work, come aveva evidenziato l’economista Alex de Vries a maggio.
Il minore impiego di energia per DOGE, dipende soprattutto dal suo minore impiego rispetto a Bitcoin.