In una serie di tweet, il chief technology officer (Cto) di Tether Paolo Ardoino ha spiegato che Tether è sotto attacco da parte degli hedge fund.
Attacchi coordinati che si sono fatti consistenti soprattutto dopo il crollo di Terra Luna e che hanno come obiettivo quello di indebolire Tether per poi fare profitto acquistando i token a un prezzo ribassato.
Secondo Ardoino:
“These hedge funds believed and helped all the FUD spread by the truthers in the past months / years:
– they believe/d that Tether was/is not 100% backed
– they believe/d that Tether has/had exposure to Evergrande
– they believe/d that Tether has/had 85% exposure to Chinese CP.”
Gli strumenti utilizzati dagli hedge fund sono perpetual USDT/USD, vendite spot in short, sbilanciamenti delle pool DeFi.
Tether, nonostante i problemi avuti in passato con gli enti regolatori USA che l’hanno sanzionata, ha dimostrato di poter sostenere questi attacchi col peg intatto 1:1 col dollaro.
Ardoino rivendica di aver sempre rispettato le restituzioni di capitali, processando richieste per 7 miliardi (corrispondenti al 10% degli asset) in 48 ore e di aver sostenuto 16 miliardi di liquidazioni (il 19% delle riserve totali) in un mese.
Uno stress che nessuna banca tradizionale sarebbe in grado di reggere.