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Tonfo Di Bitcoin Sotto I 43.000$ Nella Giornata A Maggiore Volatilità Dopo L’Uscita Di Scena Della Cina

Bitcoin è sceso bruscamente nella giornata del 7 settembre, di fatto quella a maggiore volatilità per la criptovaluta quest’anno dato che il prezzo è sceso sotto quota 43.000$.

Si accusano le whale di una massiccia vendita di BTC e i dati di Cointelegraph Markets Pro e TradingView hanno individuato l’inizio del declino nel momento in cui improvvisamente Bitcoin ha perso la soglia psicologica dei 50.000$.

Lo spostamento è avvenuto appena poche ore dopo che gli analisti avevano identificato nella soglia del cambio a 50.000$ la possibilità di mantenere la tendenza al rialzo per la criptovaluta.

Tra questi, Michaël van de Poppe di Cointelegraph ha individuato a 49.500$ il punto di non ritorno se non fosse riuscito ad ancorarsi a quel livello, oltre il quale il prossimo poteva essere 44.000$.

Quindi aveva notato che Bitcoin aveva colmato il divario del weekend sui future nel CME.

In questo momento, con i prezzi ancora instabili, il Bitcoin è scambiato a circa 46.700$, bel al di sotto della soglia minima ottimale e ha un tetto massimo di 47.200$.

Il trader e analista Scott Melker, noto come “The Wolf of All Street” ha accusato gli scambi di grossa portata. “Leave it to whales to dump Bitcoin on the day that El Salvador makes it legal tender. Real volume on the selling as well”.

Cointelegraph per primo ha documentato che la maggiore criptovaluta ha toccato quota 52.960$, un record in quasi quattro mesi, il 7 settembre giorno in cui El Salvador ha adottato Bitcoin come valuta legale insieme al dollaro USA.

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