Un wallet di Bitcoin dormiente da almeno nove anni ha finalmente mostrato segnali di vita oggi quando il proprietario ha trasferito tutti i suoi 616 Bitcoin a un altro wallet.
Il 10 dicembre del 2012 il wallet aveva ricevuto circa 616,2004 Bitcoin. Allora il valore per il singolo token era di 13,30$ e l’intera transazione ammontava a circa 8.195$. Invece oggi, con il Bitcoin quotato 47.811$ il deposito è schizzato a 29,4 milioni di dollari.
La somma è stata spostata oggi alle 07:50 ora italiana, secondo il sito di monitoraggio Blockchain.com. Il valore della pignatta è anche cresciuto di 0,00001 Bitcoin grazie a 21 transazioni a intermittenza di quantità infinitesimali che hanno portato a un ulteriore guadagno per il proprietario di 47 cent.
Circa dieci anni fa, quando il wallet ha ricevuto i suoi 616 Bitcoin, gli investitori probabilmente avevano aspettative limitate sul prezzo di BTC e scambiavano il token come fosse una monetina, chi invece ha mantenuto i propri investimenti è diventato una whale.
All’inizio di quest’anno, un wallet da 5 milioni di dollari in Bitcoin è tornato di nuovo online dopo essere stato dormiente da giugno 2010.
Mentre l’anno scorso un wallet che conteneva Bitcoin minati a febbraio 2009, un mese dopo il mining del primo blocco in assoluto, ha incassato 500.000$ generando ipotesi (infondate) che la transazione potesse avere a che fare con il mitico fondatore della prima criptovaluta, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
Il grosso wallet che si è riattivato oggi non merita molte speculazioni, ma è pur sempre notevole ricordare la resa formidabile di questo investimento che ha visto una crescita del 358.655% in poco più di 9 anni.