Crusoe Energy Systems ha appena raccolto finanziamenti per 350 milioni di dollari a cui si aggiungono linee di credito per 155 milioni portando il totale a 505 milioni di dollari.
Crusoe Energy Systems, di cui ci siamo già occupati in passato, è una realtà imprenditoriale molto particolare.
Si occupa di mining di Bitcoin e per farlo utilizza l’energia del gas flaring. In pratica, tutte le aziende petrolifere, in fase di estrazione, incontrano gas (soprattutto metano) che devono smaltire bruciandolo perché non possono lavorarlo e convogliarlo altrove. Sarebbe troppo costoso.
Si tratta dunque di un duplice spreco: da un lato, non si utilizza una fonte di energia che scaturisce dal sottosuolo e, dall’altro, bruciandolo all’aria aperta si inquina l’ambiente.
Crusoe Energy Systems riesce a sfruttare questi gas per le sue attività di mining e ora, con questi ingenti finanziamenti, espanderà le attività ulteriormente negli USA.
Secondo il CEO Chase Lochmiller:
“The capital provided in this Series C financing unlocks Crusoe’s ability to execute on key elements of our vision, specifically it enables us to expand and diversify our energy sources, computing workloads and vertical integration.”