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Il Crash Di Facebook E Instagram Prova Che Il Futuro È Nella Decentralizzazione

Dopo che Facebook e i relativi servizi annessi sono andati in palla per un paio di ore ieri, i sostenitori delle criptovalute hanno colto l’occasione per mostrare come i sistemi centralizzati non siano il futuro.

Altri servizi erano crashati cioè Instagram, Facebook Messenger e WhatsApp. Facebook ha fatto riferimento a “questioni legate al networking” per spiegare le ragioni dell’interruzione del servizio.

Le analisi fino a questo punto sembrano attribuire la causa a questioni legati al DNS, per esempio, Brian Krebs, un giornalista esperto di cypersicurezza, ha scritto che il registri del Domain Name System erano “withdrawn this morning from global routing tables”.  Altri hanno detto che da Facebook hanno cercato di far ripartire manualmente i server e persino che gli impiegati non sono stati in grado di entrare all’interno dell’edificio per colpa del diffuso malfunzionamento del sistema.

Questo è uno dei peggiori problemi che Facebook ha dovuto affrontare. Nel 2009, il gigante dei social media aveva già sofferto un’interruzione di 14 ore, mentre nel 2008, ne aveva subita una durata almeno un giorno intero.

I sostenitori di blockchain e network decentralizzati hanno sfruttato quest’occasione per sottolineare che i sistemi centralizzati possono cadere in scala più imponente.

Il fondatore e CEO di Unstoppable Domains, Matthew Gould, ha dichiarato che il collasso totale di oggi subito da Facebook e Instagram, tra le altre app, dimostra qual è il problema della centralizzazione. Su una piattaforma web decentralizzata, o Web 3.0, potrebbe essere più semplice per gli utenti spostare i propri dati e i contatti verso altri servizi, dato che non sarebbero esclusivamente dipendenti di Facebook o di un login sulla piattaforma per poter avere accesso ai propri amici e parenti, né di usare le proprie app preferite.

Il gruppo Access Now sostenitore dei diritti digitali ha detto che se da una parte il problema appare legato a questioni di DNS, tutti dovrebbero ricordare che è indispensabile per tutti poter contare su un internet più aperto, decentralizzato e inclusivo, libero da interruzioni e con difese più forti. A livello globale, molte persone hanno vissuto in prima persona gli effetti devastanti di un’interruzione dei servizi internet.

Le persone hanno inoltre sottolineato il fatto che Bitcoin ha raggiunto una capitalizzazione di mercato maggiore rispetto a Facebook appena il prezzo delle azioni del social media sono crollate. Bitcoin ha totalizzato una capitalizzazione di mercato di 925 miliardi di dollari mentre Facebook era sotto i 920.

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