Lo ha detto ieri il capo della Banca centrale francese Francois Villeroy de Galhau:
“What happened in the recent past is a wake-up call for the urgent need for global regulation. Europe paved the way with MICA (regulatory framework for crypto-assets), we will probably … discuss these issues among many others at the G7 meeting in Germany this week”.
Dopo il recente crollo dell’ecosistema Terra LUNA con il depeg di UST, si stanno muovendo gli Stati per prendere misure rispetto alle stablecoin che non sono, evidentemente, stabili.
La Corea del Sud, Paese di Do Kwon, ha appena avviato un’indagine di “emergenza” per capire cosa sia successo con Terra LUNA e un parlamentare ha già richiesto un’audizione di Do Kwon in Parlamento.
Fabio Panetta, membro del board della BCE, ha aspramente criticato il sistema delle stablecoin e delle crypto in genere.
Ad aver perso il peg è stata anche la più capitalizzata delle stablecoin, Tether, in mano all’italiano Paolo Ardoino che, secondo alcuni, non offre sufficienti garanzie di copertura.
Altra notizia, che però non pare direttamente collegata a Terra LUNA, è di tre giorni fa: il Portogallo, considerato un paradiso fiscale per le criptovalute, comincerà a tassare le plusvalenze.