OpenSea, il primo marketplace di NFT al mondo, ha lasciato intendere che esiste la possibilità che l’impresa realizzi un’offerta pubblica iniziale grazie alla quale potrebbe essere quotata in borsa.
La notizia ha scatenato il dibattito tra gli utenti della piattaforma che si chiedono se non sia più indicata la creazione di un token legato a OpenSea invece di intraprendere il cammino della quotazione sul mercato azionario ordinario.
In vista di questo traguardo, la compagnia ha assunto l’ex Direttore Finanziario di Lyft, Brian Roberts, que rivestirà all’interno della compagnia lo stesso ruolo e che ha già dichiarato che si occuperà della sua quotazione in borsa.
Roberts ha dichiarato che quando un’impresa ha un successo così repentino come quello di OpenSea è stupido non approfittarne con una quotazione pubblica.
Questa mossa però non convince gli utenti della criptosfera che avrebbero preferito la creazione di un token OpenSea per la governance congiunta del protocollo.
Malgrado le dure critiche ricevute da parte di alcuni utenti, il marketplace non ha ancora stabilito un modello in concreto di quotazione. Di fatto è altamente probabile che adotti un approccio ibrido in cui si combineranno una più tradizionale IPO all’emissione di un token di governance per la propria community.