Santiment in un tweet ha dichiarato che molti indirizzi associati a Tether detengono tra i 10.000 e 10 milioni della stablecoin col maggiore rapporto tra USDT rispetto alla fornitura totale, da circa tre mesi.
Questo potrebbe essere il segnale di un trend rialzista per la principale stablecoin per via del crescete potere d’acquisto. Inoltre, il sentimento rialzista è direttamente legato a quello che le whale di BTC detengono nella propria supply.
Altre ricerche di Santiment indicano che l’80% della fornitura di USDT si trova in indirizzi che detengono token per un valore di 1 milione di dollari e oltre.
Le stablecoin stanno mostrando grandi progressi nel mercato negli ultimi anni. Inoltre, l’atteso rialzo del mercato fa pensare che USDT possa guadagnare maggiore valore in futuro.
Tether rappresenta circa il 3% della capitalizzazione totale di mercato delle crypto e si assesta a $79.473.742.685,95. Gli indirizzi delle whale rappresentano circa il 50% degli indirizzi complessivi.
La percentuale di circolante di USDT rispetto alla fornitura totale rimane bassa, questo fa pensare che le whale abbiano alte aspettative riguardo le performance di questo token e stiano aspettando il momento più propizio per vendere e ottenere maggiori profitti.
Tether usa il dollaro USA come garanzia di valore anche se non si placano i dubbi riguardo le effettive riserve possedute da Tether come collaterale. Inoltre, gli investitori hanno manifestato preoccupazioni per via della mancanza di chiarezza a questo proposito.
La credibilità di Tether è quindi messa in discussione su più fronti, specie perché risulta sospetta la riluttanza dimostrata dalla compagnia rispetto alla volontà di rispondere alle richieste di trasparenza.