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CardStarter E SundaeSwap Continuano Le Tensioni

CardStarter - cryptorobin.it

Continuano le tensioni tra CardStarter e SundaeSwap, i due progetti costruiti sulla blockchain di Cardano, amplificati su diverse piattaforme social con grande preoccupazione della community.

Il problema era iniziato già lo scorso aprile, quando il programma di acceleratore CardStarter aveva annunciato il prossimo lancio del suo proprio DEX.

A stretto giro, i fondatori avevano incentivato gli investitori perché fornissero liquidità al progetto su Uniswap in cambio di token nativi CSWAP.

Gli sviluppatori della piattaforma avevano raggiunto un accordo con una terza parte, la piattaforma DEX SundaeSwap, con l’accordo di fusione previsto per giugno. Secondo l’accordo CardStarter avrebbe smesso di lavorare al proprio exchange decentralizzato e avrebbe fornito liquidità al già esistente SundaeSwap.

Su Reddit l’utente “Environmental-Law768” aveva poi detto che agli investitori erano stati promessi grandi ritorni, durante una sessione di domande live su YouTube dedicata agli holder di CSWAP sul DEX SundaeSwap.

Invece, la scorsa settimana si è scoperto che questi benefit altro non sono che la conversione di CSWAP al token nativo di CardStarter CARDS , il cui valore si aggira intorno a 3,14$, con un cambio di 400 a 1.

Gli holder che avevano bloccato liquidità per un valore di 15 milioni di dollari sulla piattaforma non hanno preso bene la notizia. Presto sono seguite le accuse di una truffa di tipo rug pull.

Sia SundaeSwap che CardStarter si sono accusati reciprocamente, causando lo sconcerto della comunità di ADA e dello stesso fondatore Charles Hoskinson.

Stando alle dichiarazioni di SundaeSwap riportate dallo stesso Hoskinson, l’accordo di giugno era un semplice accordo commerciale di collaborazione. Invece, in più occasioni il team di SundaeSwap ha usato termini non chiari nella comunicazione con gli utenti. A peggiorare le cose c’è stato il lancio poco performante della piattaforma nei giorni scorsi.

Hoskinson ha invitato le due parti a trovare un compromesso e chiarire le reciproche posizioni. Inoltre ha condannato la scelta di spostare sui social il loro conflitto.

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