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Che Cos’è La Proof Of Work?

In questo articolo spieghiamo cos’è il meccanismo di consenso proof of work e quale ruolo svolge in una blockchain, oltre ai suoi vantaggi e svantaggi.

Che Cos’è La Proof Of Work?

In una blockchain la proof of work rappresenta il metodo per confermare una transazione e produrre nuovi blocchi per la catena. Sono i miner che devono confermare le transazioni e organizzare i blocchi utilizzando CPU e circuiti elettronici speciali per risolvere problemi matematici complessi, il che comporta un consumo di energia via via più elevato.

I miner competono tra loro per risolvere questi problemi matematici. Il vincitore è colui che aggiorna la blockchain, verifica le transazioni più recenti e riceve una quantità predefinita di criptovalute.

Bitcoin è stata la prima blockchain a utilizzare questo tipo di meccanismo di consenso e altri hanno seguito l’esempio, come Ethereum. Attualmente molte reti stanno però passando alla proof of stake.

 

Qual È Il ruolo Della Proof Of Work?

La proof of work serve per impedire agli utenti di generare troppe criptovalute o di manometterle. Serve anche per fermare la double spending (doppia spesa), un rischio associato alle valute digitali. Se qualcuno potesse spendere le proprie coin più di una volta, la valuta sarebbe del tutto inutile.

In un sistema finanziario centralizzato, la banca o l’exchange che supervisiona il sistema controlla quanti soldi possiede ogni individuo. Se Alessio invia $1 a Luigi, la banca o l’exchange sottraggono $1 ad Alessio e danno a Luigi $1.

Ma in un sistema decentralizzato, quindi nel mondo delle criptovalute, un’entità del genere, che fungerebbe da banca, non esiste. Ciò significa che è necessaria la proof of work per impedire alle persone di rubare o imbrogliare.

 

Quali Sono I Vantaggi Della Proof Of Work?

La proof of work ha alcuni importanti vantaggi, specialmente nel caso di Bitcoin.

Per esempio, questo meccanismo di consenso ha già dimostrato che può essere un ottimo metodo per rendere una blockchain decentralizzata sicura.

Per commettere frodi sulle transazioni in una blockchain, un soggetto dovrebbe corrompere il 51% dei suoi nodi spingendoli a usare fraudolentemente l’hash rate o la potenza di calcolo.

All’aumentare del valore di una criptovaluta, sempre più miner sono incentivati a unirsi alla rete, rendendola così più sicura e più forte. A causa della potenza di calcolo utilizzata, di fatto è impossibile per un soggetto in malafede manipolare la blockchain.

 

Quali Sono Gli Svantaggi Della Proof Of Work?

Uno dei principali svantaggi della proof of work è l’elevato consumo di energia. Secondo alcuni studi, Bitcoin, che si basa sulla proof of work, utilizza la stessa energia di un paese come la Svizzera. Ma va ricordato che una percentuale di quella potenza viene da fonti rinnovabili.

Il cosiddetto 51% attack rappresenta un altro problema. Come accennato in precedenza, se un soggetto è in grado di accumulare il 51% dell’hashrate nel mining di Bitcoin, potrebbe aggirare le regole della doppia spesa e delle transazioni dei blocchi. Esempi di questi attacchi sono quelli contro Krypton, Shift e Bitcoin Gold.

A causa di questi problemi alcuni hanno deciso di passare alla proof of stake.

 

Conclusioni

Poiché le blockchain pubbliche operano in modo decentralizzato, non esiste un’autorità e pertanto s’impone la necessità di un meccanismo di consenso affinché la blockchain funzioni correttamente.

Sono diversi i meccanismi di consenso a cui ci si può affidare, ognuno con i suoi pro e contro.

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