Joey Santoro, fondatore di Fei Labs, ha pubblicato una proposta per convertire FEI in DAI e distribuire il protocol-controlled value (PCV) tra i possessori di TRIBE.
Tutta l’architettura FEI verrò dismessa a causa, spiega Santoro, di “potential future regulatory risks.”
Santoro ha fatto una proposta per cambiare l’attuale offerta in circolazione di FEI in DAI, la più grande stablecoin algoritmica oggi.
Se questa proposta viene approvata, le restanti riserve di PCV saranno distribuite tra i detentori di TRIBE, e verrà mantenuto il tasso di cambio 1:1 tra FEI e USD.
Un’altra causa della decisione di chiudere sono state le terribili conseguenze di un devastante attacco alle pool di liquidità collegate a Fei Labs e ai suoi partner di Rari Capital.
Il ricercatore DeFi Ignas aggiunge che è stata la vulnerabilità del PCV il vero motivo per cui il team FEI ha dovuto chiudere:
“Another reason FEI closed down was that the PCV model could not find a suitable product market. With low returns and increased risk, the protocol has trouble finding revenue“.
La tabella di marcia per il risarcimento delle vittime di questo attacco hacker è la parte più controversa della proposta di Santoro.
Il famoso imprenditore e investitore di criptovalute Sam Kazemian ha calcolato che alcune DAO interessate perderanno il 98% dei loro investimenti.
FEI ha anche perso il peg col dollaro USA. Al momento in cui scriviamo, il prezzo si avvicina a $ 0,99.
Prima del calo, FEI era una delle più grandi stablecoin decentralizzate; solo DAI, FRAX e MIM hanno una maggiore capitalizzazione. All’inizio del 2021, Fei Labs ha raccolto finanziamenti per oltre 1,4 miliardi di dollari.
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