The Merge, Ethereum 2.0, l’attesissimo passaggio della blockchain dal meccanismo della proof of work a quello della proof of stake, potrebbe scattare prima del previsto.
Quando? Il 15 o 16 settembre, secondo Anthony Sassano, evangelista indipendente di Ethereum ed esperto in sicurezza informatica. La data annunciata era il 19 settembre.
Si è fatta molta ironia in questi mesi poiché tutte le scadenza intermedie fissate da Vitalik Buterin e dal team sono state puntualmente disattese ma adesso ci siamo davvero.
Ethereum ha funzionato in PoS su Goerli, poi ci sarà Bellatrix, Paris e infine la mainnet prevista, appunto, per settembre. ETH è andato su del 14% dopo l’ultimo positivo test.
La transizione verso la PoS porterà maggiore velocità nelle transazioni e minori costi per tutti gli utenti.
Non solo, ridurrà drasticamente il consumo energetico necessario nell’attuale proof of work abbattendolo del 99,95%. Non ci sarà più bisogno di miner, infatti, ma di validatori.
I miner di Ethereum hanno proposto una fork che funzioni con la PoW ma, al momento, non ci sono sviluppi.
Una chain più veloce, efficiente ed economica è destinata ad attirare un maggior numero di sviluppatori. Già adesso Ethereum è la blockchain preferita per le applicazioni DeFi ma lo sarà sempre di più in futuro.
A questo punto sarà sempre più difficile individuare un Ethereum Killer: né Cardano, né Solana, né Avalanche sembrano in grado di reggere l’onda che sta arrivando.
The Merge è un passaggio fondamentale per Ethereum, il più importante dalla sua fondazione. C’è euforia intorno a ETH che sta facendo faville: + 100% nelle ultime sei settimane!
Articoli correlati