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SushiSwap ($SUSHI): La DeFi cotta e mangiata

SushiSwap - cryptorobin.it

In questo articolo parliamo di SushiSwap (token Sushi) la DeFi che vi fa guadagnare.

La storia di SushiSwap

Ecco la storia di SushiSwap, piattaforma che è stata lanciata nell’agosto del 2020. Il suo creatore, di cui si conosce solo lo pseudonimo, Chef Nomi, e i suoi collaboratori hanno copiato, o biforcato come si dice in gergo, il codice open source di Uniswap.

È per questo infatti che le due piattaforme sono molto simili tra loro.

Inoltre, Chef Nomi è il nome di una carta di Hearthstone, un popolare gioco di carte digitali, e potrebbe fare il verso al noto Chef Tony, il protagonista delle televendite dei famosi coltelli.

Per quanto riguarda le origini del progetto, è risaputo che ci sono stati problemi con Chef Nomi, che non è più al comando per diversi motivi. Il controllo del progetto è stato affidato a Sam Bankman-Fried, capo della Alameda Research e di FTX,  giusto per citare una piattaforma ben nota.

Poi lui ha passato il controllo a numerosi membri fidati della community di SushiSwap che adesso garantiscono il futuro decentralizzato del network.

Con sollievo degli utenti da allora SushiSwap ha vissuto periodi molto meno tumultuosi.

Come funziona SushiSwap 

Il progetto SushiSwap è una piattaforma decentralizzata sempre basata su Ethereum che nasce da un fork di Uniswap, ed è quindi molto simile anche nel funzionamento.

Permette di fornire liquidità e ottenere delle rendite passive estremamente interessanti.

Come al solito il funzionamento è quello classico: si può decidere se fornire liquidità e quindi guadagnare degli interessi sul prestito oppure ricevere liquidità e in questo caso la liquidità viene utilizzata, per esempio, per fare trading in cambio di un piccolo interesse alla piattaforma.

Chiaramente per connettersi all’app di SushiSwap è necessario avere un wallet esterno come ad esempio Metamask, ma è sempre consigliabile fare molta attenzione alle impostazioni perché non è così facile connettersi se non si è, se non esperti, almeno abbastanza navigati.

Consenso e architettura di SushiSwap

Una caratteristica di SushiSwap, ovviamente non esclusiva, è anche quella di fornire l’esatto ammontare degli interessi in forma sia annua, mensile e giornaliera così si riesce subito a capire il guadagno. Un dettaglio non da poco, che permette di fare dei giochetti.

Verremo infatti pagati con il token sushi nativo della piattaforma ma esiste un vincolo dal punto di vista dello stacking quando si riceve questo token.

Infatti il token sushi dovrà essere bloccato per circa sei mesi e questo riguarda i due terzi dei propri compensi cioè quello che si guadagna con il farming di sushi.

I due terzi verranno bloccati per sei mesi questo contribuisce a evitare il deprezzamento del token e, anzi, a renderlo più appetibile.

Poi è possibile fare altri giochetti, come mettere il token su staking per ricevere un altro token che poi a sua volta può essere messo in staking.

Insomma cose che abbiamo già visto sulle piattaforme decentralizzate.

Tokenomics

Il token sushi attualmente è al settantesimo posto nella classifica per capitalizzazione delle criptovalute e ha un valore di circa 7 euro.

Per quanto riguarda la governance, a differenza di Uniswap, qui è nelle mani dei possessori del token sushi che hanno potere decisionale sulle scelte della piattaforma. Tramite lo stacking, la classica proof of stake, gli utenti hanno il diritto di prendere decisioni sulla piattaforma.

Piattaforma quindi che risulta essere completamente decentralizzata anche nelle scelte, e quindi nella governance.

Roadmap di SushiSwap

Vediamo che cosa è stato fatto e quali sono i progetti per il futuro. SushiSwap è cresciuta molto dal suo lancio come abbiamo visto controverso con un cambio al vertice importante, e ha implementato nuove funzionalità.

Per esempio BentoBox, una piattaforma su cui è possibile costruire servizi di finanza decentralizzata aggiuntivi.

L’app anche subito una significativa revisione dell’interfaccia adesso è più accattivante e più semplice da utilizzare.

Partnership di SushiSwap

La partnership più recente è sicuramente il lancio della versione del suo DEX su Polygon (ex Matic).

La blockchain di Polygon ha creato un ponte che consente agli utenti di spostare le risorse avanti e indietro tra i due DEX.

Ovviamente tutte queste partnership servono anche a superare un po’ i costi di Ethereum che sappiamo essere abbastanza alti, specie quando ci sono i colli di bottiglia.

Conclusioni

SushiSwap è un progetto dalla genesi sicuramente turbolenta che ha però saputo crescere ed evolvere con intelligenza e oggi offre soluzioni che sono molto molto interessanti e intelligenti.

Rimane un progetto DeFi con fondamentali molto solidi e con ottime prospettive anche per il futuro.

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